AEROPORTO DI BOLOGNA: NELLE PRIME DUE SETTIMANE DI MARZO PASSEGGERI IN CALO DEL 69,9%

Il Coronavirus cambia il volto del Marconi. L’Aeroporto di Bologna, infatti, è aperto e operativo – in ottemperanza al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 112 del 12 Marzo – ma i voli sono ridotti al minimo, in considerazione delle cancellazioni effettuate via via dalle compagnie aeree nelle ultime settimane.

Il risultato è un drastico calo dei passeggeri, che nelle prime due settimane di Marzo hanno fatto registrare un -69,9%, pari a 96.921 passeggeri. Da inizio anno i passeggeri sono invece 1.551.570, con una riduzione del 10,3% che fotografa un primo periodo del 2020 di crescita molto positiva, seguito dalla brusca frenata a partire dall’avvio dell’emergenza Covid-19.

In considerazione della situazione che si è venuta a creare, l’amministratore delegato di AdB Nazareno Ventola e il direttore del personale Marco Verga hanno incontrato oggi in teleconferenza le rappresentanze sindacali ed annunciato l’avvio della procedura per la richiesta di Cassa Integrazione Straordinaria per tutti i propri dipendenti, con mantenimento dei servizi minimi lato operativo e riduzione delle attività dei dipendenti amministrativi. La Cassa Integrazione Straordinaria, da procedura, viene chiesta per crisi aziendale dovuta ad eventi improvvisi ed imprevisti. L’azienda valuterà inoltre l’eventuale ricorso agli strumenti che verranno messi a disposizione dall’emanando Decreto “Cura Italia”.

Intanto è già in corso lo smaltimento delle ferie arretrate e l’attivazione dello smart working per la prevalenza dei dipendenti degli uffici, mentre sono stati presi fin dall’inizio tutti i provvedimenti previsti dai decreti governativi per evitare la diffusione del virus sui luoghi di lavoro.